venerdì 25 luglio 2014

Ultimo giorno di nido. La fine di un'era!

Oggi è stato l'ultimo giorno di nido. Non so se Mia si sia ancora resa conto della cosa, troppo presa come era dai festeggiamenti, ma per me è stato un distacco allucinante. Tipo un salto nel vuoto.Certo, ora ci saranno le vacanze che mi aiuteranno a non pensare al futuro, ma settembre è più vicino di quanto immaginiamo.Questo nido ormai era una sicurezza, un'isola felice dove sapevo che Mia era coccolata e occupata a dovere. Le maestre l'hanno seguita da quando aveva 10 mesi e la conoscevano bene, hanno visto il suo carattere "prendere forma", sono riuscite a trovare un equilibrio per gestirla (cosa che ancora non ho trovato io!).Non so quanto ci metteremo nella nuova scuola ad abituarci, sicuramente io ci metterò di più!Volevo condividere con tutte voi mamme lettrici quello che ho scritto in una lunga lettera d'amore a chi si è presa cura della mia mostriciattola, convinta che anche voi capirete quello di cui sto parlando.

Mi ricordo ancora quel giorno, due anni e mezzo fa, quando entrammo in questo piccolo 
e accogliente posticino pieno di luce. Un nido.
La parola nido mi ha sempre evocato la parola casa, la tenerezza che solo una madre sa dare ai propri figli. Ma dopo essere entrata in queste stanze ho capito che qui la mia bambina avrebbe avuto lo stesso tipo di amore che avrei potuto darle io. Un mondo di coccole e divertimento, colori e giochi, e in più la compagnia di altri bambini e l'esperienza che non avrei potuto darle.

Fino a poco tempo prima era la mia bimba, nessuno sapeva meglio di me cosa era giusto per lei, dipendeva totalmente da me, ma sapevo che prima o poi il cordone ombelicale doveva essere tagliato per lasciarla crescere libera di esprimere se stessa, di emulare gli altri, di imparare cose nuove. Ero scettica e piena di paure. Il primo figlio ti spiazza e ti fa scoprire tante cose di te che non credevi possibili. 
Mia doveva lasciare il nido della mamma e la mamma non si sentiva pronta. Ma qui, al Trilly, ho imparato che la fiducia data alle persone giuste ripaga sempre. 
É bastato un sorriso, una carezza alla mia bimba e il distacco è stato sereno e naturale.
Mia è cresciuta con le persone giuste e le sue capacità si sono amplificate, la sua mente si è fatta acuta. Ha imparato cosa sono l'amicizia, il rispetto e l'amore.
Non so se le scuole che frequenterà da ora in poi sapranno darmi queste soddisfazioni, se le maestre e le professoresse che avrà mi daranno la stessa fiducia, ma so che parte da un'ottima base, e anche io.  
Questo mi renderà più esigente e ne sono felice, perché mia figlia dovrà avere sempre il meglio.
Io vi ringrazio dal profondo del cuore, tutte quante voi, che avrete un posticino speciale nei nostri ricordi 
per sempre.
Un abbraccio, Daniela, Nicola e Mia.

Spero di fare cosa gradita a Chiara, Sara, Chiaretta, Silvia e Monica pubblicando questa lettera, voglio ben impresso nella mia memoria (e nella memoria futura di Mia) questo momento.

1 commento:

  1. È bello vedere che gioie e preoccupazioni sono condivise anche da altre mamme.. Bel post Daniela!

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