mercoledì 18 aprile 2012

Tetta e non più tetta?

Lo ammetto: leggendo in giro un po' mi vergogno di aver pensato di vietare a Mia la "tita" proprio adesso. Leggo di mamme che "stettano" i bimbi a 2 anni o giù di lì, oppure che l'hanno fatto molto prima, appena iniziate le prime pappe o addirittura al 3° mese, magari per esigenze lavorative.

PREMESSA: Io non ho particolari esigenze, tranne quella di riuscire a farmi 6 ore di sonno consecutive! Ebbene sì, per quanto non mi possa certo lamentare, che confronto a madri che si alzano venticinque volte a notte io sono certamente superfortunata e blablabla, io non ce la faccio più a svegliarmi la notte con la mostriciattola che cerca la tetta (e la ottiene sempre, prima o poi, per sfinimento). Il fatto è che va a periodi, in quest'anno abbiamo passato settimane di sonni meravigliosi spezzate da settimane di pianti isterici alle 3 di mattina. Siamo fortunati che dalle 21 all'1 di notte dorme sodo, ma solitamente a quell'ora io e il maritozzo cerchiamo di vivere una vita "normale" almeno utilizzando quel tempo per sistemare casa e stendere lavatrici.
Insomma, abbiamo deciso che per la sanità mentale della famiglia, sarebbe meglio "allentare la tetta" calcolando anche che ormai Mia quando è con me si addormenta SOLO con quella pratica e che è impossibile farla addormentare in altro modo anche se sono nella stessa camera.
Per quieto vivere fino ad ora ho resistito, ma questa cosa inizia a stressarmi, mi sento come se se ne stesse approfittando, senza contare che la allatto ancora 3/4 volte al giorno. Inoltre vorrei iniziare a riprendere la pillola, anche per regolare l'umore nel metà mese!

Poi però ci penso e ricordo tutte le lotte per arrivare finalmente ad allattarla al seno senza l'aiuto di paracapezzoli, tettarelle, tiralatte e chi più ne ha più ne metta, e la gioia che ho provato quando finalmente, dopo 9 mesi, si è attaccata come se l'avesse sempre fatto nella sua vita. Ora si arrampica come un animaletto, mi slabbra le magliette, mi chiede la "tita" e quando le dò la sua tettapanino mi sento così felice e fiera di non aver rinunciato quando mi si sono presentati tutti gli ostacoli.
Così mi sembra di privare di un piacere anche me stessa, e ho paura che il nostro rapporto possa cambiare in qualche modo, che non vorrà più starmi così vicina, che non mi guarderà più in quel modo quando finisce poppare.
Alla fine dovrò decidermi, non posso certo avere la tetta piena e la bimba ubriaca! Forse però mi prenderò ancora un po' di tempo, mi godrò i suoi abbracci e i suoi sorrisi e aspetterò di esserne più convinta!


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