mercoledì 9 dicembre 2015

Christmas today



Ed è quasi Natale. L'albero è fatto, i regali più o meno, la letterina inviata. Anche quest'anno è passato in un lampo, l'inverno, il compleanno di Mia, l'estate, il ritorno al lavoro e siamo di nuovo qui.

Mia questa domenica avrà una giornata piena di allenamento per uno spettacolo e il passaggio di cintura di kung fu, fine settimana prossima invece arriverà la NonnadiMilano, la recita a scuola e lo spettacolo alla fiera di Roma. Poi il mostriciattolo se ne andrà a Milano con i nonni, e noi la raggiungeremo a Natale.

Ancora non sento appieno lo spirito natalizio, mi chiedo se Mia inizi a rendersene conto.
I ricordi del Natale da piccola che ho io sono piuttosto sfocati, resi più nitidi grazie alle migliaia di foto che ci faceva mio padre, in posa e con vestiti improbabili (il più delle volte gli stessi di mia sorella), le calze di lana e le scarpette di vernice.

Mi ricordo le cene della vigilia a casa dei miei nonni, con millemila zii e cugini, gli ziti al ragù e le cotolette giganti della nonna che non ci stavano nel piatto. I cioccolatini Strega, quelli con il cioccolato fondente e il torrone dentro. I grandi che giocavano a carte e qualche volta facevano partecipare anche noi piccoli. I pianti perché non vincevo mai e i pianti perché mia sorella più piccola vinceva sempre. I giochi con la mia cuginetta preferita. La camera dei fumatori e i cugini grandi che ci facevano gli scherzi. Gli spettacoli natalizi improvvisati e la fatica nel coreografarli e cercare di farli imparare ai più piccoli. 

Uscivamo da casa dei nonni con le buste piene di regali a notte fonda, circondati dalla nebbia e talvolta dalla neve, e ci addormentavamo tutti e tre in macchina.

La mattina di Natale si aprivano i regali che i miei tenevano nascosti nell'armadio, filmino di rito in pigiama e scapigliati, ancora assonnati, ma felici.

Mi chiedo se Mia senta e ami le feste quanto le ho amate io, mi chiedo se da grande si ricorderà quando, nel 2013 il nonno si vestì da Babbo Natale e lei lo scoprì subito, o quella festa di fine anno dove siamo usciti tutti in terrazza al gelo con gli scoppietti e le stelline scintillanti, i calendari dell'avvento preparati di notte con le mie mani, le passeggiate serali solo per farle vedere le luminarie accese. Spero di riuscire a renderle magico ogni Natale della sua vita.

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