Di sensi di colpa e scelte egoistiche

È stato un periodo un po' strano, questo, con i riscaldamenti in casa non funzionanti e i lavori nel palazzo che ci hanno sommerso di polvere e calcinacci, abbiamo optato per il trasferimento momentaneo dai suoceri. Intanto sto lavorando molto più di prima e con orari che non mi lasciano molto tempo per stare con Mia.

Ed ecco i sensi di colpa, la gelosia perché cerca più la nonna che me, le notti agitate e le corse per stare un po più di tempo insieme.

Ora che ho ripreso i ritmi normali mi rendo conto che Mia ne ha sofferto un po', perché ora mi sta davvero appiccicata più di prima, non posso neppure fare la pipì senza che mi "gratti" alla porta!


Ho notato anche grande attaccamento alle maestre d'asilo, una in particolare, che sembra che senza lei non dorma neppure! Dopo un anno ancora pare non essersi abituata alla presenza sporadica di qualche tirocinante, o addirittura del genitore di turno che trafelato accompagna il figlio, come se non accettasse la presenza di "estranei" nel suo nido.

Adesso è tempo di iscrizioni per i nidi, ed è balenata per un minuto l'idea di iscrivere Mia al nido comunale. Per vari motivi non eravamo mai riusciti a iscriverla per tempo, e il nido che frequenta è privato.
Subito sono stata assalita dai dubbi, l'unico punto a favore che riesco a vedere è solo quello (non indifferente) di risparmiare, e molto. Poi però penso che il prossimo sarebbe l'ultimo anno, Mia si è attaccata molto alle maestre, la seguono splendidamente e mi sento molto a mio agio con loro, ho paura che in una struttura più grande verrebbe seguita meno e lasciata più da sola. 

In realtà penso di essere più io ad aver paura del cambiamento, io ci metto sempre un po' a stabilizzarmi, e forse sto trasferendo questa difficoltà anche a Mia.
Mi hanno rassicurato tutti dicendo che i bambini si abituano subito, che io sono troppo apprensiva e che devo pensare alle finanze, ma ancora i dubbi rimangono!

Mamme, aiutatemi voi, cosa ne pensate? Sono esagerata io?