sabato 12 gennaio 2013

I dialoghi del gabinetto

Quando diventi mamma il bagno diventa simile ad una "zona franca", un posticino tutto nostro dove poter tirare il fiato, dove potersi rilassare per almeno 10 minuti, a meno che non abbiate dei gatti che devono assolutamente entrare come se fosse questione di vita o di morte, o che vostra/o figlia/o si accorga della vostra momentanea assenza e inizi a martellare la porta.

Io al bagno mi porto sempre il telefonino, nel caso riuscissi a leggere un paio di pagine del manga di turno, scrivere un paio di post su twitter o facebook, mandare un messaggio, fare una partita a ruzzle oppure, caso raro, telefonare alla mamma o all'amica (sempre che non abbia figli anche lei!).

La mia più cara amica ha due figli, maschi, nella loro fase casinista. Le nostre telefonate, da 5 anni a questa parte sono pressapoco così:

F: Ciao, come stai? Ho dieci minuti di autonomia, sto chiusa in bagno! ("Mammaaaaaa!" in sottofondo)
io: Ciao!!! Io bene, e voi? (si, amore un secondo, posso fare la pipì??? - NO! Bieni!-)
F: Stiamo bene, G e L stanno litigando davanti alla porta del bagno col cane, comunque... allora, quando sali? (G lascia la macchinina a L!)
io: Penso i primi di febbraio, ci vediamo? (Miaaaa, arrivo!)
F: Si, certo! Scusa Dany, ci sentiamo, di là c'è un casino! (Allora????Basta!!!)
io: oh si vai pure, un bacio! (Eccomiiiiii!!)

Non vi è nuova la situazione, vero?

1 commento:

  1. ahah anche io gioco a Ruzzle in bagno..pensavo di essere l'unica..:-)

    RispondiElimina