venerdì 12 ottobre 2012

Mia per un anno e mezzo...

Sono in ritardo, lo so, ma sono sempre presa tra il lavoro, il pensare al lavoro, la NanaBanana, il pensare alla NanaBanana, la casa, i gatti e non ultimo, il marito. C'è anche da dire che non riesco a pubblicare un post decente da iPad o iPhone, se no scriverei tutti i giorni.

Insomma, non me lo sono dimenticato, ma semplicemente è passato un po' in sordina, tra la frenesia e il mio pessimismo cosmico che mi porta a offuscare tutte le cose belle e divertenti della giornata con anche un solo pensiero negativo (Un po' come i ricordi di un ex ragazzo...i primi tempi dopo che ci si lascia vengono in mente solo i suoi difetti e i ricordi delle litigate, poi una volta elaborato "il lutto" sembra sempre che, in fondo, non era poi così male). In pratica può essere una giornata fantastica, ma se per caso pesto una mer*a allora è tutto rovinato!

Tutto questo per dire che Mia ha compiuto 18 mesi. 1 anno e mezzo. E io che volevo festeggiare, fare e disfare ome al solito, ma alla fine è stata una giornata come un altra. Ma ci rifaremo ai due anni, baby.



Mia è grande, ormai. Parla un sacco. Canta solo la fine delle strofe delle canzoni, tipo: morto, ...cavan, orto, tuuuuu! (e adesso indovinate la canzone), ma per Nonna Cutulessa fa un'eccezione (...la mia bambina se n'è ghiuta ammessa, nonna cocoetta) quest'ultima probabilmente la capiranno solo i nonnidiMilano.
Compone frasi da due parole sconnesse ma sempre comprensibili, la sua prima frase compiuta è stata ieri sera, mentre mi accingevo a dare prova delle mie doti canore, interpretando Alanis Morrisette, mi ha detto chiaramente: "Mamma, non cantare!". Ecco, sogni di cantante infranti.

È irriverente, divertente, si spertica in lodi con tutti, fa un sacco di coccole e dispensa baci, ride per finta buttando indietro la testa e forzando la voce, piange per finta guardandosi allo specchio, le piace scegliersi i vestiti e le scarpe e quando le piace qualcosa fa :"ooooooh!" (sì, proprio come i bambini nella canzone!). Fa specifiche richieste, esprime perfettamente i suoi sentimenti, fa un po' di capricci, ma se la lasci nel suo brodo si tranquillizza da sola facendosene una ragione.






Preferisce i pennarelli alle matite, adora sporcarsi e giocare con la terra, ama correre e rincorrere i gatti urlando come in una scena di Bravehart, le piace saltare nelle pozzanghere e gonfiare e sgonfiare palloncini, giocare nella casetta nel cortile, fare il caffè per finta, spogliare le bambole infinite volte (e ovviamente qualcun altro le deve rivestire), ballare e fare ginnastica.



Le piacciono le bambine bionde, anche da mordere, ed è un po' bulletta, si appropria troppo spesso delle cose altrui e non se ne stacca finché non ne perde l'interesse. Per i maschietti non ha molto interesse e li picchia spesso sulla testa (ha già capito tutto!).

Mi chiede se sono arrabbiata, se è si mi chiede scusa e mi abbraccia, se è no mi regala il suo più bel sorriso. Quando vuole farsi perdonare e io mi faccio gli affari miei seduta sul divano per non darle soddisfazione, lei scavalca il divano e mi sale addosso, mi guarda e mi dice "ciaaaao" sorridendo, e nei suoi occhi leggi la speranza di vedermi sulle labbra un tremito, che vorrebbe dire che l'ho perdonata in pieno, senza riserve, perché questo suo metodo mi uccide!

Le piace dormire con Giagi e il mio vecchio cuscino, sempre senza coperta e muovendo il piedino per cullarsi. Prima della nanna si sdraia sul lettone con la testa sul braccio di papà e sceglie di vedere un video tra quelli che ci siamo scaricati (uno diverso ogni sera!), ma non prima di avermi chiesto il bacio della buonanotte.


La mia bimba diventa sempre più grande, e spero di riuscire a starle dietro il più possibile, così da godermela in ogni sfaccettatura del suo carattere, e da accompagnarla nelle sue giornate frenetiche quanto le mie.

2 commenti:

  1. ... ed ecco che mi sono commossa =')
    Perchè Mia ha un grande merito, oltre ad essere una bambina fantastica, è riuscita a fare una cosa meravigliosa, senza nemmeno saperlo. Ci ha fatte ritrovare. Unite nella gravidanza (si, certo, la mia pancia era un tantino più affollata ma...dettagli!) e poi in questa cosa strana, che è la genitorialità. Beh, io sono fiera di questa mia "nipotina" superintelligente, innamorata di Lebowski ma anche un po' di Davide che mi da sempre un bacio prima di andare via.

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    1. Hai ragione, ci siamo riunite grazie a lei, e così ho sopperito anche alla paura della mancanza di amichetti per Mia. Cresceranno e cresceremo insieme e chissà quante ce ne combineranno, quei quattro!

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