martedì 29 novembre 2011

(In)Utilities parte I

Ci avevo provato, giuro! Ho letto un solo libro prima del parto, per non farmi venire paranoie e per vivermi la gravidanza senza troppi preconcetti. Ho letto Bebè a costo zero di Giorgia Cozza. Un libro illuminante, che mi ha tranquillizzato riguardo ai millemila euro da spendere per cose totalmente inutili per i bambini.
Quante volte ho guardato con tenerezza le famiglie con le macchine piene zeppe di giochi, vestiti, biciclette, passeggini, con bambini urlanti che cercavano la macchinina stipata in fondo al sedile, o la bambola legata in cima al portapacchi. Io non ho intenzione di diventare così, mi dicevo.
Così ho letto il libro e, povera illusa, ho iniziato a pensare che tutte le cose che nel libro vengono definite "non indispensabili" non lo fossero veramente.



Il Trio, per esempio, non dovrebbe essere indispensabile, la carrozzina serve solo per i primi 3/4 mesi, il passeggino dopo i 6 mesi minimo e l'ovetto si può comprare a parte. La fascia è la soluzione!
Ho studiato vari tipi di fasce e alla fine ho scelto la pouch sling, quella fatta su misura, senza bisogno di legarmici dentro, perdermi la bambina in mezzo o spazzare il marciapiede con le varie fasce lunghe corte, con anelli e altre diavolerie.
Sono rimasta ferma su questo punto fino a qualche mese prima del parto. Poi l'illuminazione: e se mio marito, o mia suocera, o qualsiasi altra persona diversa da me dovesse portarla a fare una passeggiata?
Smontata. La speranza di evitare il dispendioso acquisto del malefico Trio si è accartocciata su se stessa.

Abbiamo quindi optato per l'acquisto di un Trio tedesco, dal prezzo decisamente basso rispetto a tutti gli altri super costosi e super accessoriati.
L'acquisto non si è rivelato poi così utile: mia suocera non ha mai portato fuori la bambina da sola fino ai 6 mesi di età, mio marito si muove esclusivamente in macchina con l'ausilio dell'ovetto (che comunque ci avrebbero prestato, ma ormai incluso nel suddetto Trio abbiamo declinato l'offerta), la bambina avrebbe potuto dormire da subito nel suo lettino, e, diciamoci la verità, prima dei 4 mesi non me la sono staccata da dosso!
Oltretutto il passeggino in dotazione, al quale siamo passati al 6° mese era pesantissimo, e aggiunto alla struttura già ingombrante era impossibile da sollevare.
Abbiamo quindi dovuto comprare un passeggino semplice, più leggero e maneggevole, e l'unica cosa che stiamo ancora usando è l'ovetto per la macchina.

Insomma, come al mio solito ho dovuto sbatterci la testa. Mi convinco inizialmente di una cosa, ma poi mi faccio venire mille dubbi e cambio idea, pentendomi poi per non avermi dato retta!

2 commenti:

  1. :D
    Io non ho letto il libro ma, (3 anni fa) in attesa della mia primogenita, feci le stesse considerazioni e, complici 5 mesi di letto coatto per gravidanza a rischio, mi feci una gran cultura sul web riguardo alle fasce e all'inutilità di tanti prodotti. Ad un certo punto mio marito fu preso dal dubbio e mi disse che ero presuntuosa a pensare che cose, come il trio, che tutti usavano a me non sarebbero servite, ma tenni duro e così ebbi la mia bella conferma! Acquistammo oculatamente: una fascia (trovata mai usata di II mano)che uso tantissimo, un seggiolino auto 0 - 18 Kg e (proprio per eventuali passeggiate con nonni e simili) mi feci regalare un passeggino Giordani, leggero, semplice ed essenziale, con schienale reclinabile e quindi utilizzabile da 0 anni in poi! Ricordo ancora come mi convinsi: frequentando forum per donne in attesa, notai l'entusiasmo esilarante delle quasi mamme per i vari modelli e marchi di trio e, appena qualche clik più in là, nelle sezioni di forum per già mamme, i commenti sulla poca utilità di questi costosi marchingeni; facendo 1 + 1 ecco fatta la mia scelta! Inoltre, il solo pensiero di ritrovarmi, di lì a poco, con quei gran sarcofagi ormai inutili in cantina mi convinceva a desistere dall'acquisto.
    Purtroppo tantissime persone si lasciano indurre all'acquisto senza riappropriarsi della propria libertà di scelta!
    Scusa la lungaggine!
    Ciao. SimonaD

    RispondiElimina
  2. Ciao Simona, hai proprio ragione! Purtroppo complice la mia insicurezza mi sono fatta trasportare dai dubbi che mi instillavano anche parenti e amici! Chissà quanti altri errori del genere mi capiterà di fare... Dovrò segnarmeli tutti così da non ripeterli se dovessi avere un'altro figlio e per aiutare altre future mamme!

    RispondiElimina